Ma cosa c'è da festeggiare?!

Femminicìdio: s. m. – Termine con il quale si indicano tutte le forme di violenza contro la donna in quanto donna, praticate attraverso diverse condotte misogine (maltrattamenti, abusi sessuali, violenza fisica o psicologica), che possono culminare nell'omicidio.



11 commenti:

Pia ha detto...

Buongiorno carissima Johanna. Un post superbo, che tutti dovrebbero leggere.
Ma permettimi di essere in disaccordo su una cosa. Io festeggio perché ne ho il diritto. Penso che ancora bisogna mostrare a tutti il nostro essere Persona. Il problema è che dobbiamo ancora farlo, perché il giorno in cui non lo faremo o lo faremo con motivazioni diverse, avremo vinto tutti. Uomini e donne, senza alcuna distinzione.
Grazie del tuo istruttivo e valido articolo.
Un saluto grande con abbraccio.

Ирина Полещенко ha detto...

Grazie mille, cara Joanna! Ciao!

Ирина Полещенко ha detto...

Oggi è l'8 marzo la Giornata Internazionale della Donna! Congratulazioni a te e ai tuoi lettori!

fracatz ha detto...

la violenza purtroppo continua ad esistere tra gli umani, anche se oggi sono giunti ad 8 miliardi e magari la percentuale è diminuita rispetto al tempo degli achei.
Buona giornata

Joanna ha detto...

Cara Pia, certo è un tuo diritto festeggiare, come è un mio diritto non farlo ma se nel ventunesimo secolo noi donne dobbiamo ancora dimostrare a tutti di essere Persone, allora non ci siamo proprio, significa che anni e anni di battaglie per avere pari dignità ed essere ricoconosciute come Persone e non come appendici non sono servite a niente. La strada è ancora lunga e piena di ostacoli ma non smetterò mai di lottare, non mi basta un giorno l'anno per essere considerata una Persona,voglio anzi esigo rispetto,considerazione ogni giorno.
Un abbraccio!

Joanna ha detto...

Grazie Irina, un abbraccio!

Joanna ha detto...

Fracatz, non credo che la violenza sia diminuita rispetto al tempo degli Achei, se ne parla di più ma non cambia la sostanza, si fa ancora poco per tentare di arginarla (non dico fernarla perché sarebbe un'utopia).
Ciao!

Caterina ha detto...

Ciao… finalmente rivedo il tuo blog!! Non do da quanto tu sia tornata attiva perché gli impegni danno poco tempo anche a me ma è un piacere ritrovarti. Cosa c’è da festeggiare? In effetti in un mondo veramente giusto questa giornata non esisterebbe. È assurdo che si debba ricorrere a un giorno per ricordare a tutti che la donna va rispettata, e poi non cambia mai niente. È una giornata ipocrita, ma anche necessaria per ricordarci quanto abbiamo fatto per migliorare la condizione femminile e quanto ancora va fatto.

Franco Battaglia ha detto...

In effetti non c'è un festa dell'Uomo, perché fa festa tutti i giorni, in maniera becera ed indecente. Non c'è bisogno di difenderlo ed esaltarlo come un Evento in un giorno particolare. Mondo deprimente. Un abbraccio, oggi, domani, sempre!

Mirtillo14 ha detto...

Brava Joanna !!!Non c'è niente da festeggiare !!Forse la violenza contro le donne c'è sempre stata ma non andava a finire in televisione, era una violenza che restava entro le mura di casa. Ora che se ne parla apertamente, sono numeri che fanno impressionanti ma che, nonostante tutto, non calano !!! Un caro saluto

sinforosa c ha detto...

Anch'io mi domando di che festeggiare? Semmai diciamo che è un giorno, anche se non è sufficiente, in cui tutti si dovrebbe riflettere sul rispetto e parità fra i generi che in alcuni Paesi manca totalmente e in moltissimi altri è ben mascherato. Grazie Joanna, buona domenica.
sinforosa